Da pochi giorni è approdato in sala il tanto atteso reboot de La Mummia, film che ha dato inizio alla cosiddetta Dark Universe. Nonostante il successo avuto al botteghino dalla Universal Pictures, anche John Landis ha voluto dire la sua riguardo questo mondo:
“La Universal negli anni ’40, dopo aver realizzato tutti i vari classici, ha iniziato con queste impollinazioni incrociate. La Casa degli Orrori (House of Dracula), Al di là del mistero (House of Frankenstein), Frankenstein contro l’Uomo Lupo. Sai come chiamavano questi film? Monster Rallies (raduni di mostri, ndr.). Una delle più grandi ironie di tutta questa storia è che il film che ha fatto dire a tutti – OK, è finita adesso! – è stato Il Cervello di Frankenstein (Abbott and Costello Meet Frankenstein), che in realtà è un lungometraggio davvero divertente ed estremamente rispettoso dei mostri. Credo che forse uno dei problemi di questo Dark Universe è che non è rispettoso verso queste creature.”
Il noto regista è poi tornato sull’argomento cinecomic Marvel aprendo anche una piccola parentesi su Wonder Woman:
“Sono solo… dico davvero, ora come ora sono tremendamente annoiato dal Marvel Universe. Tutti questi film di supereroi tendono a risultare intercambiabili, assisti a queste distruzioni di metropoli su larga scala arricchite da stravaganze in computer grafica tanto che potresti prendere una sequenza qualsiasi da uno dei film Marvel e metterla in un altro e nessuno si accorgerebbe della cosa. Sono estremamente ben fatti, ma è sempre la stessa cosa riproposta di continuo. Ma non so che dirti, la gente continua ad andare a vederli. Una delle ragioni principali per cui Wonder Woman è stato accolto così bene dai critici è che nessuna città viene rasa al suolo durante il film! Anche tutta la parte supereroistica è estremamente umana, e sono divinità! Ma non vediamo grattacieli che crollano (risate, ndr.)”.