Due giorni fa era stato annunciato che Will Ferrell avrebbe prodotto e interpretato Reagan. Così veniva riassunta la trama del film: “Quando Ronald Reagan viene colpito dall’Alzheimer all’inizio del suo secondo mandato, uno stagista ambizioso riceve l’incarico di convincere il Gran Capo di essere un attore che interpreta il Presidente in un film”.
Oggi, come un fulmine a ciel sereno, è giunta la notizia che il noto attore avrebbe abbandonato il progetto di questa nuova pellicola. Sembra che la decisione sia stata presa in seguito a delle proteste di Patti Davis e Michael Reagan, nonché dell’Associazione sull’Alzheimer americana che ha rilasciato il seguente comunicato:
“L’Alzheimer’s Association è sconvolta dal fatto che qualcuno abbia in progetto di realizzare un film che fa la satira di un individuo affetto da Alzheimer o da un’altra malattia mentale degenerativa. I realizzatori prenderebbero in considerazione una forma fatale di cancro o un’altra malattia mortale per una commedia? E’ tempo di mettere un freno a questo per sempre”.
Il primo a farsi sentire è stato Michael Reagan con un Tweet in cui diceva che gli autori dovevano vergognarsi e che l’Alzheimer “non è una commedia per i 5 milioni di persone che ne soffrono. Prima ti ruba la mente poi ti uccide”. Dal canto suo, Patti Davis aveva scritto in una lettera aperta al Daily Beast: “Ho visto la paura invadere gli occhi di mio padre, di quest’uomo che non aveva paura di niente. Ho sentito la sua voce tremare mentre stava in piedi in salotto e diceva “Non so dove sono”. Si è anche riso in quegli anni, ma non c”è stato mai dell’umorismo”.
La Reagan Foundation ha anche rilasciato una dichiarazione esprimendo il suo dispiacere per il coinvolgimento di Ferrell. Al momento il film non aveva ancora finanziamenti per cui quasi sicuramente si può affermare che non si farà più.