Falling: Viggo Mortensen risponde alle critiche sul fatto che interpreti un personaggio gay

In questi ultimi anni sono state mosse diverse polemiche in merito al fatto che, molto spesso, vengano affidati ad attori eterosessuali, le parti di personaggi omosessuali e che, questi, ricevano persino dei premi in merito alle loro interpretazioni.

A tal proposito, in quest’ultimo periodo, è stata sollevata una simile polemica in merito a Falling, prima pellicola diretta da Viggo Mortensen, con protagonista un uomo gay impegnato ad affrontare la demenza del padre e a crescere un figlio. Mortensen ha deciso di affidare il ruolo da protagonista proprio a se stesso.

Durante una recente intervista rilasciata al The Times, l’attore e regista ha voluto commentare tali critiche, sottolineando che nessuno può veramente dire di conoscere la vita di un attore:

“Guarda, questi sono i tempi in cui viviamo, e francamente ritengo che sia salutare il fatto che vengano evidenziate queste criticità. La risposta breve, per quanto mi riguarda, è che non ho pensato fosse un problema. Ci sono persone che mi chiedono: ‘E cosa dici di Terry Chen (che interpreta mio marito nel film)? È omosessuale?’ E la risposta è: non ne ho idea, non avrei mai il coraggio di chiedere esplicitamente a qualcuno, durante un casting, se è omosessuale. E poi… cosa ne sapete della mia vita? Date per scontato che io sia completamente eterosessuale. Forse lo sono, forse non lo sono. Francamente, non è un vostro problema. Voglio che il mio film funzioni, e voglio che il personaggio di John sia efficace. Quindi ho pensato che non sarebbe stata una buona idea se non l’avessi fatto”.

Falling è stato presentato all’edizione 2020 del Sundance Film Festival.

Di seguito la sinossi ufficiale del film:

“John (Viggo Mortensen) vive con il suo compagno Eric (Terry Chen) e la loro figlia Monica (Gabby Velis) in California, lontano dalla tradizionale vita rurale che si è lasciato alle spalle anni fa. Suo padre Willis (Lance Henriksen), un uomo testardo appartenente a un’era ormai svanita, vive da solo nell’isolata fattoria dove John è cresciuto. Le condizioni mentali di Willis stanno peggiorando, quindi John decide di portarlo a ovest con lui, sperando di trovargli una casa vicino a lui e a sua sorella Sarah (Laura Linney). Le loro migliori intenzioni vanno a scontrarsi con il rabbioso rifiuto di Willis di cambiare il suo stile di vita”.

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