Ryan Grantham, l’attore di Riverdale, condannato all’ergastolo per l’omicidio della madre

Ryan Grantham, attore noto per Riverdale Diario di una schiappa, è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata per 14 anni a seguito dell’omicidio della madre avvenuto nel 2020.

La sentenza per omicidio di secondo grado è stata emessa dal giudice della Corte Suprema della British Columbia Kathleen Ker il 21 settembre a Vancouver. Inizialmente accusato di omicidio di primo grado, Grantham è stato in custodia negli ultimi due anni e mezzo.

Dopo l’arresto, l’attore è stato inserito in un programma per la salute mentale ed è in procinto di essere trasferito in una struttura più permanente.

In tribunale, è stato inoltre rivelato che, dopo l’omicidio della madre, Grantham aveva ripreso il corpo e confessato l’omicidio davanti alla vedeocamera. Il giorno successivo si era messo in viaggio e, ad un certo punto, avrebbe cercato di uccidere il premier canadese Justin Trudeau, prendendo anche in considerazione l’idea di sparare in massa alla Simon Fraser University di Vancouver o sul Lions Gate Bridge.

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