GIUSTIZIERE DELLA NOTTE PERDE I REGISTI E LORO STESSI CI SPIEGANO IL MOTIVO

Gli israeliani Aharon Keshales e Navot Papushado, autori dell’acclamato Big Bad Wolves, hanno infatti abbandonato il reboot de Il giustiziere della notte, in preparazione alla MGM con Bruce Willis nel ruolo che nel 1974 fu di Charles Bronson.

Il motivo dell’abbandono dei registi sono le consuete divergenze creative. Deadline Hollywood, che riporta la notizia, pubblica la traduzione di un lungo post di Aharon Keshales su un social media israeliano, che ci dice cosa è veramente successo:

Sollievo. Finalmente un po’ di spazio per respirare. Vi ricorderete probabilmente che qualche mese fa siamo stati bombardati da auguri e congratulazioni per aver ottenuto il nostro primo lavoro hollywoodiano, Death Wish. Forse vi ricordate anche che Navot e io abbiamo insistito nel non voler commentare la storia e nessuno dei vostri eccitati post sulla faccenda… nemmeno con un “like”. Non è che all’improvviso siamo diventati snob, solo che ci siamo trovati in una situazione terribile.

Da un lato, ci hanno veramente offerto un lavoro da sogno e un salario leggendario e avevamo passato un incredibile e stressante provino coi presidenti di MGM e Paramount e ottenuto addirittura l’approvazione di una delle star più toste e rispettate di Hollywood… sì, sì, Bruce Willis aveva visto Big Bad Wolves e aveva pensato che fossimo le persone giuste per questa violenta missione. Dall’altro, la notizia ci ha colti di sorpresa, perché c’erano enormi differenze tra la nostra visione e quella dello Studio col famoso leone ruggente… noi volevamo stare lontani dall’originale e problematico (anche se divertente a vedersi) film di Michael Winner e spostarci in direzione del romanzo originale di Brian Garfield – un ottimo romanzo minimalista che non ha mai ricevuto il trattamento cinematografico che meritava. Volevamo seguire la visione del regista che era in origine stato scelto per farlo, Sidney LumetLumet voleva dirigere un film su un uomo semplice – aveva pensato addirittura a Jack Lemmon come protagonista – che fa esperienza di una terribile tragedia e cade nelle profondità dell’inferno. Quando immaginavamo il thriller nella nostra mente pensavamo a Taxi Driver, Un giorno di ordinaria follia… con un finale agghiacciante come quello di Sicario.

Purtroppo, la programmazione teMporale del progetto non ci ha permesso di fare i grossi cambiamenti che volevamo fare sulla sceneggiatura, e man mano che passava il tempo ci rendevamo conto che non avremmo ottenuto quello che volevamo per il film. La notte scorsa, dopo lunghe discussioni, abbiamo deciso finalmente di lasciare il progetto. Non è stato facile. Sapere di rinunciare ai soldi, alla fama, all’opportunità di lavorare con una grossa star… sapere che stai sbattendo la porta in faccia a Hollywood… che stai deludendo tutti coloro che ti hanno sostenuto e incoraggiato e desiderato che realizzassi i tuoi sogni, tutto questo può davvero incasinarti la testa e farti dubitare di te stesso. Ed è successo. Ma tutti quelli che ci hanno conosciuto, anche pochissimo, sanno che non abbiamo mai accettato compromessi per la nostra visione. Sono stati tre mesi estenuanti, tre mesi durante i quali quando uscivo indossavo occhiali da sole perché avevo paura di rispondere a domande scomode. Oggi posso finalmente togliermeli e dirvi grazie per il vostro sostegno, la vostra comprensione e il vostro affetto. E adesso? Un po’ di pace e tranquillità, un sacco di pazienza e, soprattutto, amore.

Sentire come la creatività e la passione vengano trattate ad Hollywood fa male a tutti coloro i quali il cinema lo amano davvero, ma al tempo stesso apprezziamo l’integrità dei due autori di talento che avranno, sicuramente, una seconda e più fortunata possibilità.

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