Hugh Jackman e Willem Dafoe si esprimono sull’evoluzione dei cinecomics

In una recente intervista per Variety, Hugh Jackman e Willem Dafoe hanno voluto dare le proprie impressioni su quella che è stata l’evoluzione dei cinecomics negli ultimi anni, i due hanno maturato una grande esperienza nel campo avendo vestito i ruoli di personaggi quali WolverineNorman Osborn (nella trilogia di Raimi) e Vulko.

Dafoe, interprete del secondo e terzo sopracitati, si è così espresso sulla sua prima esperienza nei panni del malvagio Goblin di Spider-Man:

“Quando mi avevano proposto Spider-Man la gente mi diceva “Sul serio? Davvero sarai in un film tratto da un fumetto?”. Era qualcosa di inusuale, sapete. Io già allora non la vedevo in quel modo, ma moltissima gente era incredula e mi chiedeva “Ma è vero?”.

Alle sue si sono aggiunte le dichiarazioni di Jackman che ha lasciato solo da poco il ruolo di Wolverine con l’ultimo capitolo della saga, Logan:

“Dieci anni fa mi ricordo che molta gente diceva “È una moda che non durerà a lungo”. E nel frattempo, tutto continuava a crescere. Credo che X-Men sia stato fondamentale, in particolar modo per via della sequenza di apertura ambientata in un campo di concentramento. L’idea che avessimo un approccio umanistico, molto più serio che in passato, ha portato tutto a un livello diverso e ha fatto in modo che il pubblico andasse oltre il concetto di “cinema di genere”. Non si tratta, solamente, di un film di genere.”

È possibile consultare l’intera intervista attraverso il seguente video del canale YouTube di Variety:

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