Batman V Superman: Dawn of Justice

SCHEDA DEL FILM:

Genere: Azione, Avventura, Fantascienza
Anno: 2016
Durata: 151 min.
Regia: Zack Snyder
Sceneggiatura: David S. Goyer, Chris Terrio, Zack Snyder
Produttore: DC Entertainment, Dune Entertainment, Syncopy
Cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane, Laurence Fishburne, Gal Gadot, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons, Holly Hunter, Tao Okamoto, Ray Fisher, Michael Shannon, Jason Momoa, Jeffrey Dean Morgan, Scoot McNairy, Lauren Cohan, Brandon Spink, Callan Mulvey.

TRAMA:

Il supereroe alieno Superman ha spaccato l’opinione pubblica globale, tra chi lo teme e chi addirittura lo adora. Tra coloro che lo odiano c’è il miliardario Bruce Wayne di Gotham City, il quale da vent’anni combatte i criminali della sua città con l’alter-ego del misterioso giustiziere “Batman”. Bruce considera l’alieno responsabile dell’ecatombe di cittadini di Metropolis, avvenuta 18 mesi prima, durante lo scontro con il generale Zod. Contemporaneamente Superman, sotto l’identità di Clark Kent, giornalista del Daily Planet, è intenzionato a smascherare Batman, in quanto non condivide i suoi metodi da brutale vigilante, nonostante il suo capo, Perry White, gli intimi di lasciar perdere. Il tutto darà inizio ad uno scontro senza precedenti…

RECENSIONE:

Batman V Superman rappresenta una delle pellicole più attese ma allora stesso tempo più impegnative degli ultimi tempi. In un contesto cinematografico dove il cine-comic è il pane quotidiano, il regista Zack Snyder deve districarsi dalla morsa di questo “rampicante fumettistico” per rispolverare un genere già visto e svecchiarlo notevolmente. Nel ’64 Umberto Eco dedicò ai supereroi un saggio interessante, “Il mito di Superman“: nel testo li identificava come versioni moderne delle figure mitologiche, ma ne delineava anche un limite derivante dalla loro serialità commerciale. Per essere eterno come gli si addice, il mito non può essere caduco, nè invecchiare, nè morire, nè sorprendere. La vera domanda, adesso, è: Batman V Superman riesce in tutto questo? Snyder per la rappresentazione della sua pellicola ha deciso di adottare il punto di vista dell’uomo pipistrello rompendo quella qual certa neutralità che lo spettatore si aspettava. Di fronte abbiamo due personaggi, due protagonisti ben definiti. Un Batman assai differente dai visti precedentemente, consapevole del proprio ruolo di super-uomo nel senso di miglior rappresentante della razza umana, un cavaliere crudele con una violenza portata all’estremo dal dolore che giornalmente si ritrova a vivere. Dal lato opposto troviamo l’uomo d’acciaio, colui che, al contrario del primo, è letteralmente un super-uomo. I suoi pensieri sono intuibili ma distanti, legati al suo mondo, quello che Kal-el porta nel “nostro”, rischiando involontariamente di distruggerlo. Un dilemma tra l’umano e il divino che avvicina Superman ai due Watchmen Ozymandias e Manhattan, scissi tra la volontà di aggiustare i destini dell’uomo da demiurghi e di disinteressarsene scegliendo l’esilio. Tuttavia, nonostante il regista si ritrovi a svolgere egregiamente il ruolo assegnatogli, ovvero quello di rendere il tutto di una spettacolarità estremizzata, incappa in buchi di trama da non sottovalutare. Il film risulta un minestrone molto poco amalgamato; troppi argomenti troppo poco approfonditi e superficiali. Per quanto la riuscita dei personaggi possa essere opinabile, ma indiscutibilmente studiata, la trama ed il film in quanto tali sono chiaramente evanescenti. Batman V Superman? Tutto fumo e niente arrosto!

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