Genere: animazione, commedia, azione, fantascienza
Anno: 2014
Durata: 108 min.
Regia: Don Hall, Chris Williams
Soggetto: Duncan Rouleau, Steven T. Seagle
Sceneggiatura: Don Hall, Jordan Roberts
Produttore: Roy Conli, Kristina Reed
Cast: Ryan Potter, Scott Adsit, T. J. Miller, Jamie Chung, Maya Rudolph, James Cromwell, Damon Wayans Jr., Génesis Rodríguez, Alan Tudyk, Daniel Henney, Stan Lee, Billy Bush
La spinta supereroistica che domina il cinema degli ultimi anni approda anche nel campo d’animazione permeata da una nota di chiarissima emotività. Big Hero 6 è di tutto un po’, una fusion intelligente e a dir poco sublime tra oriente ed occidente ed un incontro potenzialmente esplosivo per ogni appassionato di cinema, animazione e fumetti. Far seguito al successo vastissimo di Frozen non è un’impresa facile per la Disney eppure le sfide ci piacciono e siamo pronti ad applaudirle quando vengono egregiamente perseguite e vinte. Questa pellicola si discosta totalmente dal classico d’animazione adeguandosi al contemporaneo, rimanendo tuttavia inchiodato alle radici. Baymax percorre una parabola che va da zelante infermiere a indomito superrobot, declinando le forme di un goffo e adorabile stereotipo dell’amico dei sogni, il compagno d’avventure che tutti vorrebbero al proprio fianco. Ma è proprio leggendo oltre le righe che si apre un mondo di sensazioni ed emozioni. Caparbietà e spirito di sacrificio muovono questo cinquantaquattresimo lungometraggio Disney nel novero dei classici contemporanei. Da una sceneggiatura intelligente, anche se a volte fin troppo stereotipata, nasce una storia genuina nella volontà di intrattenere un pubblico trasversale. Una scommessa più che riuscita plasma una favola post-moderna che sa far volare alto grazie alla profondità introspettiva dei personaggi ed un costante umorismo, portando lo spettatore a desiderare, con tutte le proprie forze, di poter tornare bambino anche solo per un secondo.