SCHEDA DEL FILM:
Titolo: La Battaglia di Hacksaw Ridge
Anno: 2016
Genere: Drammatico, Guerra
Durata: 131 min.
Regia: Mel Gibson
Sceneggiatura: Andrew Knight, Robert Schenkkan
Cast: Andrew Garfield, Teresa Palmer, Sam Worthington, Vince Vaughn, Luke Bracey, Hugo Weaving, Rachel Griffiths, Richard Roxburgh
TRAMA:
1942, il giovane Desmond Doss, obiettore di coscienza per motivi religiosi e figlio di un veterano della Prima Guerra Mondiale, decide di arruolarsi per servire il proprio Paese. Dopo un addestramento duro e a tratti umiliante, viene ufficialmente designato come soccorritore nella cruenta battaglia di Okinawa. Senza mai imbracciare un arma, Doss dimostrerà a tutti di essere un grandissimo eroe salvando la vita a 75 uomini e diventando il primo obiettore insignito della Medaglia d’Onore del Congresso, la più alta onorificenza militare Americana.
RECENSIONE:
Se effettivamente non avessimo saputo a chi apparteneva la regia di questo film, avremmo potuto tirare ad indovinare e, molto probabilmente, avremmo azzeccato la risposta giusta. Non perché sia troppo banale come domanda, anzi, ma perché se c’è una cosa che accomuna i lavori di Mel Gibson è il sacrificio. Dopo parecchi anni di assenza Gibson torna con un grande capolavoro che rappresenta il riscatto suo, del protagonista Andrew Garfield e di Vince Vaughn che finalmente riesce a staccarsi di dosso le voci che lo davano abile solo in ruoli comici, portandosi a casa un’interpretazione davvero magistrale.
Hemingway sosteneva che nessun soggetto sarebbe risultato sgradevole se la storia che raccontava fosse stata vera e che, solo in questo modo, avrebbe potuto toccare le corde dell’anima. Ed è proprio questo che fa La Battaglia di Hacksaw Ridge, riesce ad entrarti dentro smuovendo la parte più nascosta della coscienza. Così come in tanti altri film del regista, il rapporto fra corpo e violenza è centrale, per un protagonista che pur di seguire i propri ideali, viene visto agli occhi della massa come quasi non appartenente al loro stesso pianeta. Questo film ci mostra il volto di chi, in qualunque situazione, vede una possibile alternativa all’agire comune e , seppur in contrasto con la maggioranza, si batte e soffre fino allo stremo delle forza per una fede che diventa imperativo per se stesso e guida per chiunque la osservi.
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