The Ring 3: una pellicola tanto sconnessa quanto anonima

SCHEDA DEL FILM:

Titolo: The Ring 3 (Rings)

Anno: 2017

Genere: Horror

Durata: 117 min.
Regia: F. Javier Gutiérrez
Sceneggiatura: Jacob Aaron Estes, Akiva Goldsman, David Loucka
Cast: Matilda Lutz, Johnny Galecki, Aimee Teegarden, Zach Roerig, Alex Roe, Vincent D’Onofrio, Laura Wiggins, Bonnie Morgan
TRAMA:
Una giovane donna comincia a preoccuparsi per il suo ragazzo quando lo vede interessarsi ad un’oscura credenza intorno ad una misteriosa videocassetta che si dice uccida dopo sette giorni chi la guarda. Si sacrifica per salvare il suo ragazzo e nel farlo scopre qualcosa di orribile: c’è un “film dentro il film” che nessuno ha mai visto prima.

 

RECENSIONE:

Rings rappresenta il terzo capitolo di una saga che, quando iniziò, portò sul grande schermo un’innovazione nel suo genere. La forza di The Ring, oltre le scene in cui il climax raggiungeva nello spavento il suo massimo, interessava per quanto altrettanto curiosa fosse la sua trama, tanto da essere considerato da molti un horror con sfaccettature da vero e proprio thriller. Ma se con il secondo capitolo le acque iniziavano a farsi torbide, con questo terzo la saga finisce col naufragare totalmente. A dimostrazione del fatto che se una pellicola risulta mediocre, non basta l’inserimento di qualche attore di spessore per risollevare le redini di un film nato morto. Eppure le aspettative non erano basse, come non era assolutamente errata la voglia e la decisione di rimodernare la pellicola ambientandola e dandole connotazioni contemporanee. In questo caso, passare dall’analogico al digitale doveva essere il punto di forza, ma come in molti casi accade, questa scelta stilistica è finita per essere una vera e propria arma a doppio taglio. Il tema e la narrazione centrale di The Ring risultano del tutto snaturate, una storia parallela con qualche sprazzo di verosimiglianza, ma per il resto del tutto anonima.

Nei predecessori, lo spettatore, attraverso una trama che per quanto opinabile risultava quanto meno chiara, si addentrava alla scoperta di quella chiave di volta che faceva in modo che tutti i nodi alla fin dei conti si sbrogliassero. Adesso, con Rings, non solo la storia perde di coerenza, viene totalmente capovolta, come se tutto ciò che visto precedentemente non contasse o addirittura non dovesse essere preso in considerazione. Il film di F. Javier Gutiérrez non solo risulta manchevole per regia e sceneggiatura, si pone come quasi a dubitare dell’intelligente dello spettatore. Non c’è purtroppo altro modo di dirlo e, certe volte, non serve neppure addolcire la pillola. The Ring 3 è una pellicola “errata” e non solo come opinione personale, bensì come dato di fatto.

TRAILER:

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