Dopo la bufera che ha travolto la Weinstein Company, la compagnia sembrava avvicinarsi un periodo di ripresa per il colosso cinematografico grazie all’acquisizione da parte del consorzio capeggiato da Contreras-Sweet. A dare l’annuncio della mancata acquisizione è stata la leader della trattativa Maria Contreras-Sweet che nel corso di un’intervista per il Los Angeles Times ha così dichiarato:
“Tutti noi abbiamo lavorato sul serio per acquistare i beni della Weinstein Company, tuttavia, dopo aver firmato e iniziato le fasi di verifica, abbiamo ricevuto informazioni deludenti sulla fattibilità del completamento di questa transazione. Di conseguenza, abbiamo deciso di interromperla”.
Da quanto sorto durante gli accertamenti sembra che la compagnia avesse accumulato e occultato un debito pari a circa 50 milioni di dollari che, una volta venuto alla luce da parte dei possibili acquirenti, ha bloccato qualsiasi margine di trattative. Ad oggi sembra che l’unica via possibile per la Weinstein Company sia la bancarotta, segnando così la fine dell’impero costruito dal fondatore Harvey Weinstein.