Nell’episodio 7×04 di Game of Thrones abbiamo assistito ad una delle scene più epiche della serie, l’accatto di Drogon, cavalcato da Daenerys Targaryen, all’accampamento dei Lannister guidato da Jaime.
A raccontarci i retroscena di tale battaglia è stato il capo degli stuntman, Rowley Irlam, durante una recente intervista:
“Una tra le scene ha 73 persone in fiamme, e già questo sarebbe un record. Nessun film o serie TV ha mai fatto qualcosa del genere in un solo titolo, figuriamoci in una sola sequenza. Abbiamo anche fatto in modo che 20 persone prendessero fuoco in una sola volta, che è un altro primato. Penso che Salvate il Soldato Ryan ne avesse 13 sulla spiaggia, e Braveheart avesse 18 persone in fiamme. A causa della natura dell’animale coinvolto nell’attacco, abbiamo avuto la libertà di allargarci su questo fronte.”
Basta dare un’occhiata alla scena in questione per capirne l’immenso lavoro che gli si cela dietro, motivo per il quale le misure di sicurezza nei confronti dei cascatori sono state massicce. Ogni stuntman è stato infatti completamente coperto di materiale ignifugo, per poi essere cosparso di gel rinfrescante. Una volta ‘incendiatisi’, hanno dovuto trattenere il fiato per 30 secondi prima che le fiamme venissero estinte.
Ovviamente, qualora non si fossero prese le giuste precauzioni, le conseguenze sarebbero state a dir poco tragiche:
“È completamente diverso dall’andare sott’acqua nella vasca da bagno e contare i secondi nella tua testa. Se qualcuno ti urta e respiri per sbaglio, respirerai la fiamma. Abbiamo provato a pensare come sarebbe stato realmente vivere quella scena, in modo da renderla verosimile per gli spettatori. Abbiamo dato vita a performance diverse tra loro, quindi speriamo che possiate guardare tra le fiamme e vedere un essere umano negli ultimi istanti della sua vita. Abbiamo provato con molto impegno a riprodurre la casualità della guerra.”
