La tanto discussa ottava ed ultima stagione di Game of Thrones è finalmente giunta al termine.
A tal proposito, Emilia Clarke, interprete di Daenerys, ha commentato quello che è stato il destino toccato al suo personaggio. L’attrice ha iniziato raccontandoci di quando lesse per la prima volta lo script:
“Ho reagito dicendo ‘Cosa, cosa, cosa, COSA?!’. Perché accade dal nulla. Sono rimasta sbalordita. Non me l’aspettavo per niente. Ho pianto. E sono andata a fare una camminata. Sono uscita di casa, ho preso le chiavi e il telefono e ho camminato fino a farmi venire le vesciche. Non sono tornata indietro per cinque ore. Pensavo: ‘Come riuscirò a girare quella scena?’.”
La Clarke ha poi continuato:
“Ho chiamato mia madre e le ho detto: ‘Ho letto gli script e non voglio dirti ciò che accade, ma puoi aiutarmi a superare questa situazione? Mi ha davvero incasinata’. E poi ho iniziato a fare a mia madre e a mio fratello delle strane domande. Dicevano: ‘Perché ce lo chiedi? Cosa vuoi dire quando mi chiedi se penso se Daenerys sia una brava persona? Perché ci stai chiedendo queste cose? Perché ti preoccupi di ciò che le persone pensano di Daenerys? Stai bene?.”
L’attrice ha poi concluso svelandoci che durante il corso delle stagioni, gli showrunner le chiedevano di non interpretare il proprio ruolo in modo troppo eroico, non capendone ovviamente il motivo:
“Ci sono state delle volte in cui ho pensato: ‘Perché mi fate questi appunti?’. Quindi sì, mi ha fatto ripensare a tutti quegli appunti che mi erano stati dati”.
