Mindhunter: secondo David Fincher la terza stagione potrebbe non vedere mai la luce

Durante una recente intervista David Fincher è tornato a parlare della tanto acclamata terza stagione di Mindhunter.

Secondo Fincher, showrunner e produttore dello show, la terza stagione potrebbe non venir mai realizzata a causa degli eccessivi costi:

“Per i dati di ascolto che aveva era uno show costoso”.

Il regista ha tuttavia proseguito la sua collaborazione con Netflix con il film Mank, in uscita il 4 dicembre:

“Ne abbiamo parlato ‘Finisci Mank e poi vedremo come ti senti’, ma onestamente non penso che potremo realizzarla con un budget inferiore alla seconda stagione. E, per certi aspetti, si deve essere realisti sul fatto che i dollari devono essere alla pari con gli occhi”.

Per chi non conoscesse la serie con protagonista Jonathan Groff, ecco la sinossi della prima stagione:

Nel 1977 Holden Ford, negoziatore frustrato dell’FBI, trova un’improbabile collaborazione nel navigato agente Bill Tench del reparto scienze comportamentali e nella professoressa Wendy Carr, con cui inizia a studiare una nuova tipologia di assassino, il cosiddetto “serial killer” e un nuovo metodo di indagine ed identificazione del colpevole chiamato “profilazione”, andando in varie prigioni degli Stati Uniti ad intervistare tutti i maggiori e famosi pluriomicidi che stanno scontando la loro pena.

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