Chi può dire di non aver mai visto un episodio della famiglia più gialla della televisione internazionale? Chi può dire di non aver mai citato Homer Simpson nel corso della sua vita? È indubbio che questa sitcom animata ideata da Matt Groening abbia cambiato il mondo delle serie animate imponendosi come modello e colosso del genere, ma come è avvenuta la sua evoluzione nel corso degli anni?
I Simpson nascono come corto animato del Tracey Ullman Show nel 1987 fino al 1989, data della messa in onda della loro prima stagione che li vide imporsi come programma di punta della Fox. Capiamo da subito che dall’89 al 2017 il mondo ha subito notevoli cambiamenti e non possiamo aspettarci di certo che una sitcom del genere non ne venga influenzata. I Simpson sono riusciti in un’impresa non semplice, dare ai telespettatori un’immagine semi-seria delle problematiche non solo degli Stati Uniti ma di tutto il mondo Occidentale. Tutto questo è stato condito con un umorismo semplice e coinvolgente.
Eppure qualcosa nel repertorio comico è cambiato, non parliamo dalla mancanza di idee di uno show quasi trentennale, ma di un cambiamento stilistico e qualitativo dei singoli episodi. Se nei primi la storyline seguiva l’ordine: inizio – avvenimento – evoluzione dello stesso, assimilazione dell’errore da parte del personaggio, morale e fine dell’episodio, nel corso delle stagioni questo svolgersi di eventi è ben mutato verso una sequenza di tipo: inizio – avvenimento slegato dall’inizio – evoluzione dello stesso – conclusione. Ogni puntata è diventata fine a se stessa, abbandonando completamente l’idea di dare una continuità a questa serie. Sarebbe riduttivo dare la colpa al tempo che passa e al cambiamento dei personaggi. Altro motivo è da ricercare nel 1999, data della nascita dei Griffin, prima e vera serie a colpire il pubblico tanto quanto la famiglia di Groening. Il loro boom colpirà fortemente i Simpson, il pubblicò iniziò a preferire un tipo di umorismo totalmente opposto a quello portato nei dieci anni precedenti, costringendo la produzione ad un cambio radicale di rotta.
Ad oggi la serie si presenta ben lontana dalle sue origini, il mutamento in una serie iconica come quella creata da Groening era inevitabile, ma di questo stravolgimento ne hanno risentito i fans, le gag rispetto all’idea originale risultano stantie, ed in pochi restano coinvolti dalle nuove puntate, solo il tempo potrà dirci se la serie avrà la sua più che meritata conclusione (si parla della trentesima stagione) o continuerà in questa spirale incocludente in cui è rimasta intrappolata